Cammini
Francescani tra i due fiumi
Viene certamente
da domandare come si arriva a pensare e a fare un
“Cammino”.
Una idea non nasce mai da sola; è come un albero che
nasconde le radici.
Le radici di questa idea del Cammino sono tante e, cosa ben importante,
è il frutto di una alleanza di persone e delle rispettive
associazioni di appartenenza: l'Accademia dei Tenebrosi, Gli Amici di
Asdrubale, I Cantori del Metauro e, non
ultima, l' U.C.I.I.M. (Unione cattolica italiana insegnanti, dirigenti,
educatori, formatori).
Nella società contemporanea, caratterizzata da
trasformazioni sempre più accelerate, da omologazioni
fortemente indotte, da sfide a tutto campo contro la Natura,
determinanti una economia predatoria e in molti casi criminale, causa
fondamentale dei
conflitti disseminati sul pianeta, ognuno è a rischio di
perdere se
stesso, come strappato dalla propria identità costitutiva di
essere
umano, principe dell'universo, assimilato da Pascal ad una canna
agitata dal
vento, ma una canna che pensa (sa più pensare?).
Camminare è un bisogno di tutti (a volte sopravvive una
specie di desiderio,
quando non è più facile da soddisfare:
camminiamo, finché ci viene in tempo!).
Camminare è tensione avente profonde radici nell'anima;
tensione che può
rimanere sopita a tempo indeterminato, finché non trova una
ragione per tornare ad
essere, a riaffiorare con discrezione o con premure.
é desiderio-bisogno che s'impone, perché
camminare è atto
coerente con l'uomo come è venuto costituendosi nel tempo, a
partire dalla conquista
della posizione eretta, è il segno forte dell'agire, fidando
principalmente sulle proprie
risorse psicofisiche.
In modo forse ricorrente si avverte la necessità di sentirsi
bisognosi solamente di se stessi,
di provare un senso di liberazione da rapporti divenuti di dipendenza:
il cammino è una prova di sé su se stesso, a
fronte di una
società in cui sovente sono gli altri a metterci alla prova;
è risposta ad un bisogno di novità e quasi di
disagio, quali ingredienti della creatività che
sostanzia l'essere umano;
è una opportunità di riscoperta di se stessi,
è espressione della interiore forza di
ricerca, perché l'uomo, nel bene e nel male, non
è mai pago di quello che è e di quello che ha,
bisogno di accostare a
verità rivelate, dal di sopra e/o
di fianco, verità conquistate.
Il cammino, dunque, è una sorta di cura dell'anima, tramite
l'impegno del corpo e
permette e promuove la condizione per
umanizzare la vita e i
reciproci rapporti; si sente un gran bisogno di allentare i ritmi
talvolta ossessivi delle nostre giornate… (K
Wojtyla).
Camminare è risposta al bisogno di scoprire e trovare nuovi
orizzonti, è raccogliere idee in
ordine sparso, dentro e fuori di noi, e dare loro una sistemazione, fa
bene alla salute del corpo e dello spirito.
Camminare:
è
riportare l'uomo con i piedi per terra;
è andare avanti, pensando spesso all'indietro;
è opportunità di vivere tempi distesi e provare
di nuovo una felicità sudata;
è fare una predica alla maniera di San Francesco;
Per capire le cose terrene bisogna conoscerle; per capire le cose
divine bisogna amarle;
Nessuno conosce se stesso, finché non ha sofferto;
Ogni cammino comincia con un primo passo;
Nella solitudine l'uomo capisce di non essere solo.
Quella
di quest'anno è la quarta edizione di un'esperienza positiva
e sufficientemente collaudata, finora realizzata passando voce e
relativo invito da amico ad amico.
Rodolfo Tonelli
|
Calendario
2017
Quest'anno,
nell'organizzazione delle Tappe, abbiamo introdotto alcuni
elementi di novità.
Oltre all'aggiunta del Luogo di Montalfoglio, di cui avevamo
anticipato l'inserimento, e della Tappa da San Pasquale Baylon (Terre
Roveresche PU) a San Giovanni Battista (Corinaldo AN),
abbiamo deciso di invertire il senso di marcia, partendo quindi da
Montalfoglio e arrivando al Beato Sante.
Abbiamo inoltre accorciato il percorso di alcune Tappe e allungato
l'intervallo che le separa.
Le nove tappe, circa otto chilometri l'una, sono tutte
ideate per svolgersi la domenica mattina.
Iscrizione sul luogo di partenza € 20,00 (ristoro di
metà mattina e pranzo compresi).
Ore 07.45 -
iscrizione*;
Ore 08.00 -
partenza;
Ore 09.30 -
ristoro;
Ore 11.00 - arrivo e S.Messa**;
Ore 12.30 - pranzo.
* Quest'anno,
per ragioni logistiche, non è prevista la colazione alla
partenza.
**
Come verrà specificato ad ogni Tappa, in alcuni casi la
Santa Messa non è prevista e in alcuni casi è
prevista alla partenza.
Per
informazioni chiamare:
3392367664
Rodolfo Tonelli
3389240244 Orazio Valentini
3333213910 Rodolfo Pierotti
3398991435 Piero Talevi.
|