Cammini
di Asdrubale dal Cesano al Metauro - 2015
Perché
questo cammino? E chi è
Asdrubale?
Dopo i Cammini Francescani che hanno avuto grande partecipazione,
abbiamo ritenuto doveroso farne uno
dedicato ad Asdrubale; il quale non è certamente un santo
come San Francesco e nemmeno un
brigante come Mason dla Blona né un uomo di cultura come
Carisio Ciavarini né
un primo ministro come Winston Churchill né un poeta come
Mario Luzi.
Asdrubale Barca è un condottiero Cartaginese che durante la
seconda Guerra Punica, nel 207 a.C., con un
esercito di mercenari Ispani, Liguri e Galli scende dalla Spagna,
attraversa le
Alpi e si dirige verso la Puglia per raggiungere il fratello Annibale
dopo che
questi aveva sconfitto i Romani al Ticino, al Trebbia, al Trasimeno e a
Canne.
Il piano dei Barca era quello di unire i due eserciti per poi marciare
contro Roma; passato il Metauro, Asdrubale si accampa a Senigallia.
Qui il fatto storico diventa un vero
giallo: i messaggeri che avrebbero dovuto avvisare Annibale
dell’arrivo del
fratello non consegnano il messaggio; perché? Vengono
catturati? O si tratta di
un caso di spionaggio?
Comunque i Romani vengono a conoscenza
della presenza di Asdrubale in suolo Italico.
Il console Livio Salinatore si posiziona anche lui nei pressi di
Senigallia con il suo esercito.
Asdrubale si prepara a dar battaglia
ma, quando si accorge che il console Nerone, venuto dalla Puglia, ha
raggiunto
il Salinatore, decide di evitare lo scontro e ritirarsi in territorio
amico.
Ma qui un altro giallo lo attende: le
guide locali, che dovevano indicare l’esatto punto del guado,
spariscono;
perché? Si vendono al nemico? Asdrubale risale il Metauro in
sponda destra,
evita le paludi e raggiunge la piana di San Liberio alla ricerca di un
possibile guado, qui le ripe alte del fiume, del suo tributario
Scaricalasino e
le colline prospicienti diventano ostacoli.
Asdrubale senza poter fortificare il campo per il
sopraggiungere dei Romani è costretto a schierare il suo
esercito per opporsi al nemico.
Lo scontro frontale inizia a favore
del Cartaginese che con i suoi elefanti fa arretrare
l'esercito romano. Nelcontempo il console Nerone, non riuscendo a
raggiungere i Galli, decide
di passare dietro lo schieramento ed attaccare il nemico sul fianco e
sul retro;
la manovra terrorizza gli elefanti che imbizzarriti creano morte tra i
Cartaginesi,
a tal punto i conducenti sono costretti ad ucciderli.
L'esito della battaglia si capovolge
a favore dei Romani e qui ancora un giallo: i Galli non oppongono
resistenza,
perché? È stata colpa del Bianchello del Metauro?
Oppure deliberatamente decidono
di non aiutare Asdrubale per motivi sindacali?
Asdrubale, vista la situazione
disperata, si getta nella mischia cercando la morte: viene ucciso,
decapitato e la sua testa lanciata nel campo del fratello. Altro
giallo:Chi ha
ucciso Asdrubale? È stato vittima del fuoco amico? E chi lo
ha
decapitato?
Annibale si rende conto della disfatta del fratello, sul Metauro,
rinuncia ad attaccare Roma.
Ritornerà a Cartagine dove verrà
sconfitto a Zama dai Romani di Scipione l’Africano.
Una cosa è certa, se l’acqua ed il
Bianchello del Metauro non avessero fermato il Cartaginese Asdrubale,
la civiltà Romana non si sarebbe sviluppata e noi con ogni
probabilità saremmo stati costretti a fare i “vu
cumprà”.
Sempre in riferimento alla Battaglia del Metauro, impronteremo un
Processo Storico per scoprire gli
eventuali colpevoli dei misteri che hanno determinato la sconfitta di
Asdrubale;
inoltre ci adopereremo per posizionare, lungo il cammino di Asdrubale,
dei
cartelli con la rappresentazione e la descrizione del fatto storico;
partendo dalla
sponda sinistra del Cesano fino alla riva destra del Metauro nella
piana di
San Liberio. Il cammino sarà riproposto anche il prossimo
anno.
Chi vorrà approfondire, può far
riferimento a due libri curati dal Club Amici di Asdrubale:
1) Montemaggiore al Metauro il poggio
dei Cartaginesi, luci ed ombre nella valle tra Asdrubale e Churchill di
Gianpaolo Baldelli e Mirco Giulietti.
2) La Battaglia del Metauro (207 a.C.),
testi, tesi, ipotesi, di Gianpaolo Baldelli, Enrico Paci, Luciano
Tomassini.
Giampaolo
Baldelli
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Calendario Primavera 2015
Le
due tappe, circa quindici chilometri la prima e circa tredici
chilometri la seconda, sono organizzate
per svolgersi la domenica mattina.
Iscrizione sul luogo di partenza € 18,00 (colazione, ristoro,
pranzo e un libro in omaggio, compresi).
Ore 07.30 -
iscrizione e colazione;
Ore 08.00
-
partenza;
Ore 10.00
- ristoro;
Ore 12.30 -
arrivo e pranzo.
Per
informazioni chiamare:
3392367664
Rodolfo Tonelli - 3333213910 Rodolfo Pierotti - 3389240244 Orazio
Valentini
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